Giornalino Long N°4 del 01.08.2012

Per il quarto appuntamento con il Giornalino Long abbiamo il piacere di avere con noi, Fabrizio Fedele, delegato regionale Abruzzo e Molise e dirigente nazionale FISCT.

 

1. Chi sei?

Sono Fabrizio Fedele 37 anni giocatore di cdt e old, delegato regionale Abruzzo e Molise e dirigente nazionale FISCT.

2. Come ti sei riavvicinato al Subbuteo?

Vedendo una inserzione sul Guerin Sportivo del 1986.

3. Che emozioni ti ha trasmesso toccare il primo pallone con un flick?

Grande gioia e da quel momento in poi è stato amore a prima vista e dipendenza.

4. La tua prima partita di Subbuteo è stata nel?

1986 contro Michele Sterlecchini mio coetaneo

5. Perchè hai scelto di costituire un club?

Per mettere insieme i miei amici

6. Chi frequenta il tuo club?

Amici di Pescara, Chieti e da qualche anno abbiamo due extra regione sardi, Ogno e Licheri.

7. Subbuteo per te vuol dire?

Amicizia, gioco, divertimento e agonismo.

8. La tua squadra preferita del Subbuteo è?

Floriana ref 36.

9. Che consiglio daresti ad un ragazzo che non ha mai giocato a Subbuteo?

Gioca e lascia stare la playstation.

10. Un saluto speciale per i nostri lettori del sito.

Tanti saluti e spero di vedervi tutti sui tavoli verdi.

Ulteriori informazioni potete trovarle sul sito ufficiale del gruppo al seguente link: http://www.subbuteobrasilia.jimdo.com/


Giornalino Long N°3 del 17.07.2012

Per il terzo appuntamento del Giornalino Long abbiamo il piacere di avere con Noi, Roberto Piccoli alias Robuteo.

1. Con chi abbiamo il piacere di parlare? (nome, cognome, età, città)

Sono Roberto Piccoli alias (robuteo) noto in quasi tutto il paese!  Vivo a Vr e ho 53 anni appena compiuti e sono un insegnante di scuola media.

2. Come ti sei riavvicinato al Subbuteo?

Per caso lessi sul quotidiano della mia città(nel 2008) di un torneo proprio vicino a casa mia e mi chiesi:"..ma c'è ancoraaa? con grande stupore..". Ebbene appena entrai nel salone dove si svolgeva,rividi persone che conoscevo da più di 30 anni e come il tempo si fosse fermato nn capii più nulla! Da allora ho mollato tutto e ora esistono solo la Famiglia il lavoro e il meraviglioso SUBBUTEO!!!

3. Che emozioni ti ha trasmesso toccare il primo pallone con un flick?

Lo puoi immaginare ,se dopo quasi 40 anni sono ancora qua che giro per l'europa e il belpaese come un fanciullo in...estasi!

4. La tua prima partita di Subbuteo è stata nel?

Ormai la memoria fatica a ricordare,cmq credo che se intendi tanto per giocare tra amici,nel lontanissimo 1967,se inveci mi chiedi come ufficiale (torneo,ecc)credo sempre nel lontano 1973!

5. Perché ha scelto di costituire un club?

Non ho costituito nessun club ,semplicemente mi sono aggregato ad uno che mi segnalarono gli amici!

6. Chi frequenta il tuo club?

Di tutto e di più! Dall'avvocato,al medico,all'insegnante(il sottoscritto),all'operario e anche alcuni ragazzini appassionati ,tra cui il ns DODOSubbuteo molto forte che farà parlare di se,tra nn molto(per la verità ha già vinto torneie ottenuto ottimi risultati)!

7. Subbuteo per te vuol dire?

Relax,passione,divertyimento allo stato puro e inoltre(cosa da nn sottovalutare),nuove amicizie,incontri e sapre che molti altri ..la pensano al tuo stesso modo!

8. La tua squadra preferita del Subbuteo è?

Ovviamente l'HELLAS VERONA(ma è scontato)! 

9. Che consiglio daresti ad un ragazzo che non ha mai giocato a Subbuteo?

Di provare ad avvicinarsi a questo fantastico gioco che esprime gioia ,solidarietà e simpatia a nn finire. E che nell'era telematica ,il Subbuteo insegna a rinsaldare i rapporti umani,già compromessi da una miriade di giochi "robotizzati" che ti frullano il cervello!!!

10. Un saluto speciale per i nostri lettori del sito

Un caloroso abbraccio dalla "VERA" sponda gialloblù! 


Giornalino Long N°2 del 18.06.2012

In esclusiva per il nostro sito intervista a 360° gradi con il Pres. Andrea De Giosa dell' OSC Bari.

1. Con chi abbiamo il piacere di parlare? (nome, cognome, età, città)
Andrea De Giosa, 35 anni, Bari

2. Parlaci di te… giocavi anche da bambino a Subbuteo?
Da sempre, fin da quando avevo 5 anni grazie a mio fratello più grande di me ho giocato a subbuteo. Le prime due squadre il Liverpool e il Super Santos maglia verde bordi gialli.

3. Come ti sei riavvicinato al Subbuteo?
Un sabato mattina di marzo, avvicinandomi ad una vetrina di un negozio di giocattoli della mia città, ho visto campo, tribune, squadre. Il lunedi sono andato su internet e sono entrato nel forum e nel tunnell!!!!

4. Cos’è per te il Subbuteo?
Passione pura, divertimento assoluto. Ritorno bambino ogni volta che gioco.

5. Attualmente giochi in qualche club o ti piacerebbe farne parte?
Si certo, gioco con lo splendido gruppo dell'Osc Bari composto da 28 olders oltre che con tutti i ragazzi pugliesi dei vari club nei vari tornei.

6. Raccontaci qualche episodio subbuteoso che ti ha visto protagonista.
Beh..il ritorno al gioco, in quel sabato di ottobre nel negozio del mio amico GrandeToro65 in quel di Brindisi. Esordio con la Samp vs uno dei pilastri del ns gruppo Francesco Mangiatordi. Un torneo, i campi, gli amici...un sogno in quel momento.

7. Ti piacerebbe disputare tornei e conoscere appassionati di altri città?
Si, dal 2009 ad oggi ho conosciuto grazie ai tornei al Sud delle persone eccezionali, non basterebbe questa intervista per citarli tutti. Partecipare e condividere questa passione con altri olders è l'essenza del Subbuteo

8. Meglio il Subbuteo o il Calcio da Tavolo?
Per il concetto di divertimento, fair play e rispetto dell'avversario dico Subbuteo. Il Cdt non è quanto pensato dal Peter Adolph quindi non mi interessa.

9. Che consiglio daresti ad un bambino che non ha mai giocato a Subbuteo?
L'ho fatto per due anni e speriamo di riprendere questa attività al club, Insegnare il subbuteo ed i suoi valori ai ragazzini, vederli esultare, ridere correre intorno al tavolo è quanto di più bello. Ho sempre detto loro "Il subbuteo non ha età!"

10. Un saluto speciale per i nostri lettori.
Saluto gli autori di questa splendida iniziativa e tutti gli olders di questa splendida ed unica comunity!

Grazie mille, Tony

Ti abbraccio Andrea

Giornalino Long N°1 del 13.06.2012

In esclusiva per il nostro sito intervista a 360° gradi con il Pres. Gabriele Maffei dell' OSC Salerno Forever.

• 1. Chi sei?
Sono Gabriele Maffei, 44 anni, di Salerno.
Da poco meno di un anno ho l’onore e il piacere di essere il Presidente dell’Old Subbuteo Club Salerno Forever, noto club salernitano della zona orientale della città.
• 2. Come ti sei riavvicinato al Subbuteo?
E’ stata la raccolta di squadre Fabbri “Subbuteo la leggenda”, uscita in edicola settimanalmente a partire da tre anni fa, a farmi tornare la voglia di Subbuteo. Un acquisto dopo l’altro, settimana dopo settimana… ed eccomi qua, con una collezione di oltre 160 squadre e tanti nuovi amici, “malati” di Subbuteo come me…
• 3. Che emozioni ti ha trasmesso toccare il primo pallone con un flick?
Beh, all'epoca ero piccolino, avevo 10-11 anni, non ricordo molto, ma sicuramente l'emozione fu enorme, di quelle che lasciano il segno, visto che ancora oggi non riesco a staccarmi da questo fantastico gioco.
• 4. La tua prima partita di Subbuteo è stata nel?
Credo sul finire degli anni 70, nel periodo in cui frequentavo la scuola media e i primi anni del liceo, all'epoca giocavo ore intere con gli amici e con mio fratello nelle cantine e nei garage del nostro cortile... partite indimenticabili, come il derby scudetto Juve-Toro, in cui i miei bianconeri rimontarono uno 0-3 fino a trasformarlo nel 4-3 finale... che spettacolo!
• 5. Perché ha scelto di costituire un club?
Giocare a subbuteo in casa, alla mia età, non è semplice come quando eravamo bambini, ci si riesce ancora sporadicamente solo con i familiari e qualche caro amico... Ed è stato proprio il mio desiderio di allargare la cerchia di amici appassionati che mi ha spinto a cercarne altri in città e, grazie al passaparola e soprattutto al web (in primis Facebook che si è rivelato un utilissimo veicolo pubblicitario), nell’agosto del 2010 ho pian piano iniziato a mettere su un piccolo gruppo.
Ricordo benissimo il primo incontro con due ragazzi conosciuti sul web davanti all’edicola di un altro amico desideroso quanto noi di cominciare l’avventura… poche battute e decidemmo di provare l’esperienza di un torneo, così in tre andammo a giocare a Benevento, senza neppure conoscere le regole ufficiali…
Durante il viaggio di ritorno ponemmo le basi per la costituzione del nostro club, così il 10.10.2010, data scelta come portafortuna, nacque ufficialmente l'OSC Salerno...
Col passare del tempo a quei tre soci se ne aggiunsero altri, 2 - 3 – 5 – 10 - 20 persone… a dicembre eravamo già 23 e demmo il via al primo campionato interno del club, la Premier League… le partite si susseguivano ad un ritmo sempre più incalzante, l’entusiasmo andava crescendo sempre più, a gennaio in 7 partecipammo al torneo di Avellino, ad aprile tornammo a Benevento in 12, il movimento del Subbuteo a Salerno sembrava non potersi più arrestare, continuavano le richieste di nuove iscrizioni al club…
Ma proprio l’aumento incontrollato dei soci pose il club di fronte a nuove prospettive, la palestra del tennis club che ci ospitava per qualcuno non era più sufficiente, per altri (come me) invece era il luogo ideale dove incontrarsi, alcuni avevano ambizioni di visibilità che in quella struttura di periferia non potevano essere soddisfatte, altri sognavano uno spazio immenso dove poter aggiungere tavoli su tavoli, persone su persone… in poche parole cominciarono le prime divergenze di idee e di interessi, divergenze che in alcune occasioni divennero scontri, scapparono parole offensive, alcune scritte addirittura pubblicamente sul forum nazionale dell’Old Subbuteo… per me era evidente che era giunto il momento di chiudere quell’esperienza e di interrompere all’istante quell’amicizia che era appena nata con alcuni soci… l'astio e le incomprensioni erano arrivati ad un livello non più sopportabile, così, nel luglio del 2011, considerato che il giocattolo che avevo tirato su con tanto amore e fatica si era rotto definitivamente e in quel gruppo non mi riconoscevo più, presi la sofferta decisione di lasciare tutto e tutti e ritirarmi a vita privata.
Col trascorrere dell'estate, però, spronato da alcuni amici che avevano condiviso con me la triste esperienza precedente, ricominciai a guardarmi intorno e, sempre grazie a Facebook, riuscii a trovare ancora una volta degli appassionati in giro per la città e la provincia, alcuni dei quali si erano già affacciati nel precedente club.
Quando il nuovo gruppo era oramai costituito, il 30 settembre 2011 inaugurammo il nuovo club, denominato “Old Subbuteo Club Salerno Forever”, sempre con sede nella zona orientale della città, un club tutto nuovo, con tavoli nuovi, materiali nuovi, persone nuove, logo nuovo, per chiudere definitivamente col passato e ripartire da zero. All’inaugurazione eravamo solo in 7, ma bastavano per riprovarci. Infatti, il tempo e la caparbietà mi hanno dato ragione e oggi, dopo aver superato numerosi ostacoli, posso ritenermi pienamente soddisfatto di quanto realizzato: il club, che può contare una ventina di soci seniores e una quindicina di juniores, è un grande gruppo di amici, che spesso si ritrovano a cena insieme, con le famiglie e con i figli che giocano insieme al gioco più bello del mondo; inoltre i Forever operano anche nel sociale, avendo stretto una bellissima collaborazione con l’Oratorio della Parrocchia che li ospita, oltre ad aver instaurato una sorta di gemellaggio subbuteistico con gli amici del club di Battipaglia, città a pochi chilometri dal capoluogo, con i quali periodicamente si danno prima "battaglia" sul campo e poi completano la serata a tavola, magari con una bella spaghettata e una bottiglia di vino, nel segno del più puro spirito old, quello spirito che dovrebbe essere proprio di chi vuol solo divertirsi, senza badare al risultato, ai materiali e al miglioramento delle prestazioni... anzi, proprio per tener fede ai nostri principi, nel club salernitano che presiedo è fatto assoluto divieto di utilizzo del lucido per le basi degli omini, usato da tanti “olders” per migliorare la scorrevolezza dei giocatori, evidentemente alla ricerca non solo del piacere dello stare insieme agli altri, ma anche del risultato..."
• 6. Chi frequenta il tuo club?
Tutte brave persone, che intendono il subbuteo come un hobby e non come un mezzo di rivalsa sociale. Ci sono professionisti e chi è alla ricera di un lavoro, ci sono adulti e bambini, il più grande è cinquantenne, il più piccolo ha 6 anni... insomma , ce n'è proprio per tutti i gusti
• 7. Subbuteo per te vuol dire?
Per me il Subbuteo oggi è un meraviglioso passatempo, sicuramente il mio preferito... al gioco con gli amici di club ho abbinato gli hobby dell'handpainting (l'arte del dipingersi a mano le proprie squadre) e del bricolage, finalizzato all'arricchimento degli accessori della mia collezione, che vanno dalla costruzione di un piccolo stadio da cameretta, con la realizzazione del tunnel d'ingresso, delle panchine e di tanti altri semplici oggetti utili a rendere le partite con gli amici memorabili...
• 8. La tua squadra preferita del Subbuteo è?
Da bambino tifo per il Liverpool e la Juventus, ma come divisa di Subbuteo la più bella di tutte per me è sicuramente la ref. 196, il Dundee FC.
• 9. Che consiglio daresti ad un ragazzo che non ha mai giocato a Subbuteo?
Da insegnante di scuola primaria, sono tanti i consigli che do quotidianamente ai miei alunni, primo fra tutti quello di staccarsi un pochino dai videogame ,che annebbiano la mente e appannano i riflessi, per avvicinarsi a giochi più creativi, come il nostro caro Subbuteo, dove si sviluppano fantasia, intelligenza e, soprattutto, i rapporti interpersonali, che purtroppo oggi stentano ad instaurarsi tra i piccoli, chiusi come sono nell'universo della loro consolle... e devo dire che, visto l'enorme successo riscontrato negli appuntamenti al club di "Subbuteo for Family", con una ventina di bambini e tantissimi genitori presenti il sabato pomeriggio, evidentemente i miei consigli sono stati presi di buon grado dalle famiglie...
• 10. Un saluto speciale per i nostri lettori del sito
Auguro a te, caro Tony, e ai visitatori del tuo neonato sito web, di trovare in queste pagine il gusto della spensieratezza e della goliardia che è di tutti i giocatori di Subbuteo, molti dei quali ultraquarantenni che non vogliono ammettere a se stessi che bambini non lo sono più.